Se siete a Milano, non perdete l’occasione di visitare il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci: è un museo decisamente all’avanguardia, in cui le collezioni storiche si alternano alla possibilità di coinvolgere direttamente il pubblico in stimolanti esperienze interattive. Programmate però almeno mezza giornata per la visita, perché, nonostante dall’esterno non sembri molto grande, il museo occupa un intero palazzo cinquecentesco con due padiglioni esterni e per compiere un giro completo, anche senza soffermarsi troppo, vi serviranno varie ore.
Il percorso suggerito da chi l’ha progettato inizia dal piano terra del museo, dove si possono ammirare la centrale elettrica regina Margherita e la farmacia del monastero, una ricostruzione di un’antica erboristeria. La visita prosegue poi al primo piano, per la maggior parte dedicato a Leonardo da Vinci cui è intitolato il museo. In una grande sala sono raccolti molti modelli di opere e progetti dell’artista, che vanno dal campo della geometria a quello della pittura e che rivelano a chi ancora non la conoscesse l’incredibile duttilità di Leonardo da Vinci. Oltre alle opere di Leonardo, al primo piano si trovano vari allestimenti riguardanti l’arte orafa, la storia della fotografia e quella della radio, resa molto interessante dalla presenza di numerosi laboratori in miniatura allestiti per dimostrare il funzionamento di apparecchi come il telegrafo o il collegamento senza fili. Il museo, infatti, non soltanto raccoglie migliaia di oggetti, ma è anche interattivo e dedicato a tutti, dai grandi ai piccini.
Passando al piano sotterraneo, si entra in una delle zone più affascinanti del palazzo, dove nella sala Falck si può rivivere l’esperienza di un’industria metallurgica dei primi anni del Novecento. Questa sala è molto suggestiva e dà l’idea della fatica e del duro lavoro degli operai di quel periodo. Proseguendo lungo il percorso si arriva a una delle aree più ricche di cimeli, quella dei trasporti terrestri. Qui si trovano molti reperti più o meno antichi, che contribuiscono a ricostruire la storia delle automobili o dei ciclomotori. Gli esemplari più rappresentativi sono sicuramente la Fiat 500 del 1936, la mitica “Topolino”, e l’Alfa Romeo 2300 del 1932, una “Alfa da sogno”.
Sempre allo stesso piano si trovano numerosi laboratori per lavorare la ceramica e i metalli e per studiare il movimento e la chimica e molte altre cose ancora, accessibili però solo a comitive o scuole.
Infine, la zona esterna è composta da una vasta area espositiva divisa in due padiglioni, quello ferroviario e quello aereo-navale. Il primo che si incontra uscendo è quello ferroviario in cui sono conservati esemplari di antichi treni, completi di locomotive, accessibili al pubblico e ancora perfettamente conservati, come il “Gamb de legn”, simbolo della vecchia Milano, e la famosa “691”, una delle prime locomotive a vapore che riuscì a raggiungere i 130 km/h.
Ma è uscendo dal padiglione ferroviario che si può ammirare il vero “fiore all’occhiello” di questo museo: il sommergibile Enrico Toti, mandato “in pensione” dalla marina e trasportato, non senza difficoltà, dalla Sicilia al capoluogo lombardo (il viaggio è durato in tutto circa tre anni).
Alla fine del percorso si entra nel padiglione aereo-navale, anch’ esso ricco di reperti storici risalenti alle due guerre mondiali e di altre ricostruzioni di navi di vario tipo. L’oggetto più importante di quest’area è sicuramente la nave scuola Ebe, che con i suoi 51 metri di lunghezza vanta il primato di più grande reperto marino al mondo conservato in un luogo chiuso: per essere trasportata nel museo è stata divisa in novanta pezzi e ricostruita all’interno del padiglione.
Tra i principali reperti del settore aereo, troviamo il Macchi mc 205, il miglior caccia italiano della Seconda Guerra Mondiale, e il Campini-Caproni cc2, uno dei primi aerei a reazione del mondo, oltre ad altri numerosi aeroplani e mongolfiere, tutti perfettamente conservati.
Nel Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a queste collezioni storiche si alternano continue possibilità di coinvolgere direttamente il pubblico nell’uso di installazioni interattive. Ne consiglio la visita a chiunque.
Classe III F
Liceo Scientifico Aristotele di Roma
CHE COSA ABBIAMO VISITATO (7/4/2006): Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano
Indirizzo: Via san Vittore 21, Milano
Telefono e fax: 0248555200
Indirizzo web: http://www.museoscienza.org
Giorni di apertura:
da martedì a venerdì ore 9.30- 17.00
sabato e festivi ore 9.30-18.30
chiuso lunedì non festivi, 25/12 e 1/1
I biglietti costano:
Intero: € 7,00
Ridotto: € 5,00
Famiglia: €8,00
Oltre 65 anni: €4,00
Gruppi:€5,00 cad
Scuole: €3,00 cad
Il museo è facilmente raggiungibile, dato che si trova vicino allo snodo ferroviario di Milano Cadorna e vi si può arrivare con la metro M2, è accessibile a tutti con prezzi e sconti famiglia e comitiva molto buoni.