Osservare le stelle e l’universo con l’occhio di Galileo adesso è possibile grazie alla mostra “Il Telescopio di Galileo. Lo strumento che ha cambiato il mondo” in via dei Prefetti 22 a Roma.
Il tema principale della mostra è l’evoluzione del telescopio e dell’astronomia dal 1500 in poi. L’esposizione è divisa in tre sale e nella prima si trova la preistoria del cannocchiale. Vi si possono ammirare due tubi visivi, cioè cilindri metallici grazie ai quali gli scienziati del Cinquecento capirono che, omettendo la visuale periferica, si poteva vedere meglio l’obiettivo, e la riproduzione del cannocchiale di Galileo, lungo circa 30 centimetri, color porpora e con decorazioni in oro. In esposizione ci sono anche libri interessanti. In uno di questi è riportata la richiesta di brevetto di Hans Lippershey, il primo a chiedere di commercializzare un telescopio.
La seconda stanza espone un telescopio come quello di Galileo e i visitatori possono usarlo per capire come lo scienziato vedesse grazie a quell’oggetto. Vi sono poi macchinari che mettono in relazione i cannocchiali di Galileo, Newton e Keplero e l’uso di un laser fa capire come si comporta il raggio visivo quando attraversa le lenti. L’unico difetto del telescopio di Galileo era che, usando una lente concava come obiettivo, si riduceva molto il campo visivo. Keplero, invece, sperimentò un telescopio con due lenti convesse, che però capovolgevano l’immagine, e così per risolvere il problema ne utilizzò una terza per ottenere un effetto contrario, ma con l’uso di tre lenti l’obiettivo non risultava nitido. Newton, a differenza di Keplero, introdusse all’interno del telescopio uno specchio e in questo modo riuscì a vedere l’immagine dritta e molto nitida. Nella seconda stanza, quindi, è rappresentata l’evoluzione del telescopio. Nella terza sala si trovano poi altre invenzioni di Galileo che servivano ai marinai per trovare i poli.
La mostra è molto interessante ed è strutturata in modo eccellente, riesce infatti a incuriosire il visitatore permettendogli di seguire un percorso storico completo su Galileo, le sue invenzioni e l’astronomia. Complimenti agli organizzatori.
Ma chi era Galileo?
Galileo Galilei nasce a Pisa nel 1564 ed è stato un fisico, ma anche un filosofo, matematico e astronomo. E’ considerato il padre della scienza moderna e l’inventore/perfezionatore del telescopio. Dopo avere scoperto che usando una lente convessa e una concava si poteva ingrandire un obiettivo, Galileo riuscì a creare il primo telescopio: un tubo metallico alle cui estremità erano poste una lente convessa per il foro oculare e una concava per quello obiettivo.
Con il nuovo strumento Galileo capì ben presto che la teoria geocentrica, sostenuta anche dalla Chiesa, era falsa: era la Terra a girare intorno al sole e non viceversa. A causa di questa clamorosa scoperta iniziò il duro conflitto fra fede e scienza che ancora oggi viviamo. La Chiesa condannò Galileo per eresia e lo scienziato si trovò costretto ad abiurare, cioè a smentire la propria tesi. Nonostante le difficoltà incontrate, Galileo scoprì il fenomeno delle macchie solari e capì che la luna era montuosa, riuscendo anche a calcolare l’altezza delle montagne lunari.
Classe II C
ITIS “Giuseppe Armellini” di Roma
(Redazione Web – Leonardo Allegrini)
CHE COSA ABBIAMO VISITATO:
Mostra “Il Telescopio di Galileo”
presso il “Palazzo Incontro”
Indirizzo: Via dei Prefetti, 22
Giorni: dal 30 ottobre 2009 al 6 gennaio 2010
Orari di apertura: tutti i giorni eccetto il lunedì, ore 10.00-19.00