Farmacista e medico sono i primi presidi dei sistemi sanitari complessi e la farmacia è ora più che mai il sensore di un sistema sanitario diffuso: se ne è parlato nella giornata che si è tenuta a Roma l’8 ottobre 2011 presso l’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria.
Evoluzione della professione farmaceutica e ruolo attuale del farmacista sono stati al centro dell’incontro, concepito come viaggio nel tempo per capire il presente e progettare il futuro. Un viaggio che dall’antichità ha visto affiancate la medicina e la farmacia e che oggi le trova riunificate in alcune Università, per esempio alla Sapienza di Roma. Il tema è stato introdotto dallo stesso preside della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università La Sapienza, il prof. Eugenio Gaudio, che ha indicato per Roma l’impegno di essere all’avanguardia in questo campo, dato che medico e farmacista competenti sono essenziali per la prevenzione, aspetto particolarmente importante in periodi di crisi. Il ruolo del farmacista è complementare a quello del medico e altrettanto indispensabile, come supporto alla medicina: questa figura professionale, infatti, non deve avere la sola funzione di distribuire i farmaci, come si potrebbe pensare, ma di orientamento verso scelte consapevoli. La capillarità delle farmacie, associata alla presenza dei comuni strumenti di analisi, permette un’ottima diffusione di centri di screening e di assistenza, come punto di riferimento per la cura della salute del cittadino.
Nell’incontro non sono mancate osservazioni critiche riguardo all’attuale evoluzione della diffusione del farmaco. La libera vendita in attività commerciali diverse dalla farmacia, come i supermercati, è sicuramente una comodità per i cittadini, ma la presenza di un farmacista nell’acquisto del farmaco può risultare determinante, anche se si tratta di un prodotto di libera vendita. Non va inoltre trascurato il mercato di farmaci contraffatti, principalmente diffusi attraverso Internet, che risulta un fenomeno sicuramente pericoloso con conseguenze negative per la salute.
L’incontro ha raccolto numerose personalità di rilievo, come il prof. Gianni Iacovelli, presidente dell’Accademia, e molti altri specialisti, che hanno affrontato insieme questi temi e illustrato gli sviluppi della farmacia dalla storia della medicina in Italia e nel mondo, dalla prima comparsa del termine “farmaco” nell’Odissea di Omero, alla preparazione di rimedi terapeutici prodotti da piante ed erbe presso Greci e Romani, fino alla prima enciclopedia della farmacopea, nella scuola di Alessandria, per arrivare alla medicina araba e alla comparsa delle prime farmacie a Bagdad, così come alla pubblicazione di alcuni trattati di farmacopea nella Regola di San Benedetto da Norcia. Particolare attenzione è stata dedicata alla comparsa dal XIII secolo delle prime spezierie e successivamente delle antiche farmacie in Italia e in Europa, ai primi scambi di preparati terapeutici derivanti da erbe medicinali con l’Oriente e al ruolo fondamentale di Federico II di Svevia, con la Costituzione di Melfi. Vari sono stati gli itinerari proposti attraverso le spezierie conventuali e le farmacie storiche romane.
Parallelamente al Convegno, nel Chiostro dei Frati del XV secolo è stata realizzata un’area espositiva, con un percorso di piante aromatiche officinali attorno all’antica fontana e la presenza di diversi espositori: la Ditta Sarandrea con i suoi prodotti fitoterapici che riprendono le antiche tradizioni dell’orto dei Semplici dell’Abbazia di Trisulti, la Ditta Angelini con gli integratori nutrizionali, e inoltre olio e marmellate come prodotti naturali del territorio laziale dell’Azienda Agricola Campisano, prodotti naturali e cosmetici delle Socie AIDDA (Associazione Imprenditrici Donna e Dirigenti d’Azienda), pubblicazioni di Medicina Naturale della Libreria Book Felix e l’esposizione / performance artistica di Maurizio Tiberti.