Dal 19 al 22 gennaio 2012 nell’Auditorium Parco della Musica di Roma si è svolto il settimo Festival delle Scienze. Quest’anno è stato trattato il tema del tempo, affascinante soggetto esplorato in conferenze, concerti e spettacoli.
Il 19 gennaio, giornata dedicata alle scuole, si è parlato di viaggi nel tempo e si è spiegato che creare una macchina del tempo è impossibile. Ci sono anche leggi in natura che possono spiegare il perché, ma ancora non si possono dare risposte chiare. Alle classi partecipanti la manifestazione ha proposto la proiezione di due film: “Primer” di Shane Carruth e “Un amore all’improvviso” di Robert Schwentke.
In “Primer” due giovani ingegneri dipendenti di una ditta privata di informatica realizzano con elementi presi a prestito dal laboratorio un dispositivo che si rivelerà essere una macchina del tempo, mentre “Un amore all’improvviso” racconta la storia di Henry, un bibliotecario che soffre di una malattia genetica la quale lo porta a viaggiare nel tempo, specialmente quando è sotto stress. I viaggi di Henry possono durare anche lunghi periodi, mettendo a rischio il suo amore con la moglie Claire, che l’uomo ha modo di conoscere durante i suoi viaggi quando la donna è solo una bambina di sei anni. La figlia che nasce dal loro amore soffre della stessa malattia del padre e riesce a decidere dove viaggiare nel tempo solamente cantando. Ovviamente Henry nel corso delle sue avventure viene a conoscenza anche della sua morte prematura.
Il film di Schwentke ha catturato l’attenzione di gran parte di noi studenti grazie al susseguirsi degli eventi e alla trama insolita, caratterizzata da sbalzi temporali, ognuno condizionato dall’altro. Ci ha fatto riflettere sul fatto che ogni avvenimento di cui siamo partecipi in prima persona è principalmente la conseguenza delle nostre azioni, che determinano il nostro futuro.
Classe IV B Informatica – ITIS “L. Trafelli” di Nettuno
A CHE COSA ABBIAMO ASSISTITO: Indirizzo: Auditorium – Parco della Musica di Roma
|