Giovedì 17 maggio alla Nuova Fiera di Roma abbiamo assistito come Redazione 100 classi alla Prima giornata su “L’impegno delle amministrazioni sulle smart city e le smart community”. Abbiamo potuto ascoltare molti interventi di rappresentanti delle varie organizzazioni che si stanno impegnando per garantirci un futuro più smart.
Ma così si intende con la parola “smart”?
“Smart” è una parola inglese che sta per “intelligente”. Una smart city è in grado di essere ecosostenibile e capace di convertire gli sprechi in energia rinnovabile.
Andiamo quindi ad analizzare i vari argomenti di cui si è discusso nel corso della giornata.
Sono stati trattati molti temi e in modo specifico i settori che possono essere migliorati o completamente rimodellati, principalmente intorno a due aspetti:
- la sensibilizzazione del cittadino e la raccolta di dati;
- il livellamento degli sprechi e la salvaguardia dell’ambiente.
Entrambi sono aspetti essenziali per noi giovani e per il nostro futuro.
In primis si è detto che non si possono attuare miglioramenti efficaci senza la cooperazione dell’utente che ne viene a beneficiare. In questo è centrale la raccolta delle informazioni. Negli ultimi anni infatti sono stati raccolti dati sui consumi e sulle opinioni dei cittadini ovunque nel mondo. Sono stati così realizzati molti grafici in grado di diffondere meglio le informazioni raccolte sia per rendere consapevoli le masse sia per dare linee guida alle imprese rispetto ai futuri sviluppi scientifici e sociali.
Nell’era digitale ogni cosa o persona è rappresentata da una serie di cifre e sulla base di queste cifre le società addette al controllo monitorano azioni, spostamenti e interazioni tra persone e oggetti. In questo modo a ogni mutamento può seguire una risposta celere e adeguata. Raccogliendo foto condivise in una data zona del mondo, per esempio, si può determinare in modo automatizzato la condizione meteorologica e trasmettere i dati in tutta la rete. Oppure dai collegamenti telefonici si possono trarre informazioni su quanto una zona commerciale è affollata e sulla provenienza degli utenti che usano il cellulare o addirittura si possono determinare i confini di una città, di una regione o di un intero stato utilizzando solamente i dati della rete telefonica.
Nel convegno siamo venuti a conoscenza della possibilità di avere interi quartieri completamente ecosostenibili grazie al riciclo delle risorse e all’utilizzo delle energie rinnovabili. Un esempio sono i pannelli fotovoltaici i quali, oltre ad alleggerire il costo della bolletta, contribuiscono a diminuire la dipendenza dalle fonti energetiche combustibili non rinnovabili. Abbiamo anche seguito con interesse la spiegazione di quei tanti piccoli accorgimenti in casa che, se moltiplicati su scala mondiale, potrebbero diminuire enormemente gli sprechi delle risorse, come evitare di lasciare caricabatterie inseriti ed elettrodomestici in stand-by o iniziare a differenziare i rifiuti.
Dopo la casa è stato il momento dei trasporti, i quali sono la causa di circa 1/3 dell’inquinamento mondiale. L’avvento della macchina elettrica e ibrida potrebbe portare a un ribaltamento della situazione ambientale, con una significativa diminuzione della dipendenza dai combustibili fossili, ma ciò richiede tempo. Tra l’altro, si è anche constatato che i cittadini italiani sarebbero più propensi a comprare un’automobile ecologica di fattura italiana. Nell’immediato comunque si potrebbe diminuire l’inquinamento da trasporti iniziando a utilizzare di più i mezzi pubblici e le biciclette, e attuando il cosiddetto “car sharing”, ovvero condividendo un mezzo di trasporto con altre persone, per esempio offrendo un passaggio ai propri colleghi di lavoro.
Un sondaggio ci ha colpito particolarmente: una buona parte della popolazione italiana è disposta a passare all’ecologico e a pagare circa il 5% in più per avere lo stesso prodotto ma eco-friendly. Per noi giovani è fondamentale che si punti alla salvaguardia dell’ambiente e alla diminuzione degli sprechi, perché è in gioco il nostro futuro.
Classe IV A Informatica Istituto Tecnico Industriale “Luigi Trafelli”
CHE COSA ABBIAMO VISITATO: FORUM PA 2012
presso la Fiera di Roma
Giorno: Giovedì 17 Maggio 2012
Orario: 09,30 – 16,30