Classe V F
Liceo Statale Scientifico C. Cavour
Si sa che la matematica viene applicata negli ambiti più disparati della realtà, ma può anche essere utilizzata nel campo del paranormale? E’ quello che ha dimostrato Mariano Tomatis nel corso dell’incontro tenutosi il 22 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Coinvolgendo il pubblico con esperimenti dal vivo, ha svelato lo stretto legame che intercorre tra illusionismo e matematica.
In fenomeni quali la telepatia, la psicocinesi, la chiaroveggenza e la precognizione la matematica è protagonista.
Mariano Tomatis è ricercatore nell’ambito della statistica e allo stesso tempo docente di illusionismo presso il Circolo Amici della Magia di Torino. Il suo merito è che durante l’incontro ha saputo conciliare l’utile e il dilettevole, le serietà e il divertimento.
I suoi esperimenti pieni di suspense hanno affascinato tutto il pubblico, dai più piccoli ai matematici presenti in sala. Ma dal mio punto di vista l’incontro è stato in primo luogo istruttivo, poiché ha smentito la concezione diffusa sui fenomeni paranormali come qualcosa di irrazionale, di misterioso e totalmente distante dalla logica matematica. Siamo venuti a conoscenza del fatto che la telepatia si basa spesso e volentieri su un semplice calcolo di probabilità, che la precognizione sfrutta l’inversione dell’ordine dei dati numerici, che per realizzare i cerchi nel grano bisogna applicare il teorema del coseno,ecc.
Per fare un esempio, nel video “On a day like today” la rockstar canadese Bryan Adams fa credere a chi sta guardando il video di potergli leggere nella mente. Allo spettatore viene chiesto di pensare a un numero da 2 a 9 e dopo una serie di passaggi mentali il video mostra proprio ciò a cui sta pensando. Ciò potrebbe sembrare qualcosa di straordinario (il che è anche l’effetto voluto), ma analizzando i passaggi ci si rende conto che viene sfruttato il principio del criterio di divisibilità di un numero per ritornare a quello iniziale (ovviamente all’insaputa dello spettatore).
Questo è uno dei tanti esempi che sono stati illustrati nel corso dell’incontro e che, almeno a me, hanno mostrato la matematica da una nuova prospettiva, non più circoscritta all’esperienza sui banchi di scuola, ma aperta anche agli aspetti divertenti della vita.
In fondo, un’azzeccata combinazione di matematica e immaginazione è l’ingrediente principale per inventare giochi e trucchi con cui stupire se stessi e i propri amici.