Il Liceo Ginnasio S. Caterina, oggi "Marco Foscarini", è una delle più antiche istituzioni scolastiche pubbliche italiane. Costituito con il decreto vicereale, firmato da Eugenio Beauharnais, del 14 marzo 1807, che stabilisce l'istituzione di un numero limitato di licei nei domini del Regno d'Italia, viene inaugurato il 15 dicembre 1807 con una solenne cerimonia alla presenza delle autorità e del Prefetto delle Province dell'Adriatico, il conte Marco Serbelloni. Ancora oggi un'iscrizione in marmo posta nell'atrio della scuola ricorda avvenimento e protagonisti.

L'Istituto veneziano viene dotato di convitto^[1], per poter alloggiare gli studenti provenienti anche dalla terraferma, desiderosi di accedere a un sistema di istruzione che ha il preciso e dichiarato scopo di fornire una preparazione pre-universitaria.

Questo percorso di studi è per lo più destinato alla formazione di funzionari dei vari dipartimenti statali o di giovani di alta estrazione sociale, futura classe dirigente. Il Liceo di S. Caterina continua la sua esistenza anche dopo la fine del periodo francese, quando nel 1815 viene ripristinato il dominio austriaco, che dura fino al 1866. Durante l'intervallo della Repubblica Veneta del 1848-49, il Governo Provvisorio garantisce la continuità del funzionamento del Liceo, pur nelle ristrettezze finanziarie del momento.

Nel corso della prima metà del XIX secolo il Liceo acquisisce una considerevole fama, soprattutto per la cura particolare posta nell'insegnamento delle materie scientifiche, oltre che di quelle umanistiche; infatti frequenti sono stati, nelle varie epoche, i casi di alunni divenuti esponenti di spicco nella ricerca e nell'insegnamento universitario.